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5 proposte per dare spazio ai giovani: sperimentare nuovi usi e funzioni per la riattivazione di spazi dismessi

Spazi ai giovani, spazi per i giovani, ma soprattutto con i giovani. A partire da queste tre assunzioni richiamate in senso metaforico dal nome dell’iniziativa, il progetto “Borgo Prossima – Spazi ai giovani”, promosso dal Comune di Borgo San Lorenzo, si avvia oggi verso la conclusione delle attività di formazione e co-progettazione con un evento pubblico per la restituzione delle 5 idee progettuali emerse dal percorso. 

In che modo si è sviluppato il progetto? Attraverso un approccio collaborativo e orizzontale, volto a costruire insieme nuovi servizi sul territorio e a valorizzare, da un lato, le competenze e il protagonismo giovanile, dall’altro, l’offerta di spazi in disuso come potenziali contenitori per nuove attività e iniziative.

Le 5 proposte sono il frutto del processo di innovazione e visione creativa di circa 30 ragazzi residenti sul territorio e puntano alla riattivazione e rigenerazione di spazi abbandonati o sottoutilizzati nel Comune di Borgo San Lorenzo. 

La volontà di rispondere a bisogni specifici e diversi fra loro ha stimolato e suscitato grande interesse e impegno da parte dei partecipanti; se da un lato la varietà delle proposte ha contribuito ad arricchire il percorso e ne ha rappresentato un elemento di valore in vista della riattivazione multifunzionale del territorio, dall’altro lato emerge un filo conduttore che unisce tutte le esperienze, che è quello della coesione sociale e territoriale.

Ma quali sono nel dettaglio le idee emerse per la riattivazione degli spazi?

Un primo gruppo di giovani cerca di rispondere alle seguenti domande: come diffondere un’immagine nuova della vita nelle aree appenniniche interne? Come valorizzare una proposta che sia alternativa al racconto dell’isolamento sociale, alla mancanza di servizi e al fenomeno dello spopolamento? Da circa 4 anni, i ragazzi della neo costituita OdV Foglia Tonda organizzano un festival per la promozione di iniziative artistiche e socio-culturali, a partire dalla frazione di Razzuolo, e con l’obiettivo sia di rafforzare la coesione sociale con le comunità che abitano il territorio, sia di connettere anche all’esterno questi luoghi, spesso isolati non solo geograficamente, ma anche socialmente e “virtualmente”, a causa della mancanza di infrastrutture digitali adeguate.

L’idea di SLAP – Spazio Libero Autogestito Polifunzionale, nasce invece da un gruppo costituitosi proprio grazie a Spazi ai giovani, con l’intento di proporre un luogo di aggregazione per i più giovani, libero e autogestito, in cui incontrarsi e passare del tempo insieme anche in assenza di attività strutturate più comuni, come la somministrazione di cibo e bevande. Un luogo aperto a tutti dove prendere parte a attività di vario tipo, da mostre, concerti e festival musicali, a feste, laboratori artistici, cene e occasioni di partecipazione e condivisione. Attualmente, l’assenza sul territorio di un luogo con queste caratteristiche produce la sensazione che in Mugello “non ci sia niente da fare”, rafforzando un’immagine che lascia poco spazio ai giovani. 

Il progetto “Apotheca – Mostra e Mercato” risponde al bisogno di un gruppo di artigiane del Mugello di riconnettere le persone di tutte le età alle pratiche di artigianato e riportarle al centro del loro territorio. Un artigianato che incontra le nuove tecnologie e gli strumenti di comunicazione social, raggiungendo una più ampia community di potenziali artigiani, collaboratori e acquirenti. 

Lo scopo del progetto è quello non solo di trovare un luogo che ospiti la loro attività, ma anche di realizzare uno spazio espositivo come polo della creatività e un punto di riferimento a livello locale per altri artigiani o turisti interessati ad acquistare prodotti artigianali nel Mugello. L’idea prende le mosse dall’organizzazione di una mostra temporanea, già realizzata negli spazi interni ed esterni del Monastero di Santa Caterina. 

Ancora, fra le 5 proposte c’è quella di un progetto di un gruppo di dottorandi ed esperti in discipline tecnico-scientifiche, interessati a avviare un percorso di attività laboratoriali e formative su materie STEM, rivolte a studenti e studentesse della scuola secondaria e con focus in particolare sulla sostenibilità e sulle tematiche ambientali: il progetto JamLab. A partire da una prima fase di sperimentazione in collaborazione con le scuole, l’idea in futuro è quella di aprire uno spazio che possa ospitare i laboratori e le attività, e di proporre un modello di formazione più esperienziale e divertente, alternativo al più tradizionale modello frontale della scuola. 

Infine, quali soluzioni adottare per contrastare l’isolamento sociale degli smart-workers del Mugello e offrire loro uno spazio in cui lavorare e un servizio efficiente? Il progetto per la realizzazione di uno spazio di coworking nel Comune di Borgo San Lorenzo intende offrire la possibilità a freelance, lavoratori in smart-working, professionisti del digitale, piccole imprese, aziende e start up, di usufruire di uno spazio di lavoro funzionale e aggregativo, attualmente assente nel Mugello. La creazione di un coworking a Borgo San Lorenzo permetterebbe anche ai lavoratori residenti nelle frazioni, spesso sprovviste di connessione internet adeguata, di lavorare in un ufficio vicino a casa. Inoltre, favorirebbe l’incontro tra soggetti con competenze differenti, lo scambio di idee, la costruzione di reti e collaborazioni professionali, ma anche opportunità relazionali volte alla creazione di una comunità di riferimento. 

Il percorso ha accompagnato i giovani anche nell’immaginare quali caratteristiche dovrebbe avere lo spazio più adatto ad accogliere le funzioni proposte, raccogliendo spunti e indicazioni utili alla PA per progettare la rifunzionalizzazione di alcuni edifici. Laddove vincoli tecnici e burocratici, o lunghe e complesse procedure per il riuso di spazi abbandonati o dismessi, ritardano l’implementazione effettiva di nuove progettualità, l’approccio degli usi temporanei offre un duplice vantaggio: da un lato, la possibilità di avviare in tempi più brevi un progetto di sperimentazione e riuso di uno spazio, per un tempo predeterminato, senza dover indicare a priori un progetto definitivo ma restituendo identità e significato a un luogo e riuscendo anche a modificare la percezione della collettività nei confronti dello spazio. 

L’opportunità è quella di avviare nuove attività e funzioni da inserire in quell’arco di tempo che intercorre fra una precedente destinazione d’uso, dismessa, e una destinazione d’uso futura; questa potrà essere già stata definita, e quindi scegliere di apprendere dall’esperienza di temporaneità, o potrà essere ancora da immaginare, e quindi decidere se consolidare l’esperienza promossa dalla riattivazione temporanea o raccoglierne semplicemente spunti e ispirazioni.

Dall’altro lato, l’opportunità offerta dal riuso temporaneo è quella di testare, sperimentare, “sbagliare” e modificare in itinere un progetto prototipale grazie ai feedback provenienti dalla comunità, anticipando l’uso di uno spazio al progetto sul lungo periodo.

Guardando alle 5 idee emerse dalle attività di Spazi ai giovani, immaginare in una prima fase l’avvio di sperimentazioni prototipali per ciascuna esperienza rappresenterebbe indubbiamente uno strumento efficace per rispondere ai bisogni individuati dai partecipanti e per testare le 5 esperienze di rifunzionalizzazione degli spazi. 

Si ringraziano tutti i partecipanti al percorso:

  • Per il gruppo Foglia Tonda: Marianna Sonni, Andrea Barzagli, Alessia Mazzara, Chiara Manfriani.
  • Per il gruppo SLAP: Edoardo Cordella, Enrico Fontani, Lia Pivi, Camilla D’Addario, Miriam Greco, Elisa Pietracito, Alessandro Pieri.
  • Per il gruppo Co-working: Antonio Magherini, Nicola Franciulli.
  • Per il gruppo Apotheca Market: Ilenia Chiari, Alice Pasi, Camilla Bruzzi, Rebecca Rontini, Chiara Fiorilli.
  • Per il gruppo JamLab: Pietro Gabellini, Eduardo Rossi, Zara Franceschini, Laura Nuti.

Si ringraziano gli ospiti e i relatori per la disponibilità e la partecipazione, in particolare:

  • Federico Fabbri e Asia Niccolai – Circolo di Casaglia
  • Giada Pieri e Barbara Cafasso – La CIA coop com – Edicola 50035
  • Riccardo Luciani – LAMA/MIM (Manifattura Tabacchi Firenze)
  • Carmen Larocca – Pan di Sole
  • Matteo Chelazzi e Federico Cheloni – Caret Studio 
  • Chiara Nenci – LAMA/Impact Hub Firenze
  • Francesca Mazzocchi – LAMA
  • Marco Tognetti – LAMA
  • Andrea Rapisardi – LAMA/Impact Hub Firenze
  • Carlo Pio Guerra  – LAMA
  • Serena Landi – Beecom
  • Giulia Contini – Feelcrowd
  • Claudia Balocchini, Sarti Colombo e Associati Studio Legale
  • Luciano D’Agostini, Event Engineers Studio Tecnico Associato

Si ringraziano per la partecipazione per il Comune di Borgo San Lorenzo:

Cristina Becchi, Vicesindaco e Assessore alla Cultura

Irene Pieroni, Consigliera Comunale con delega alla cittadinanza attiva

Sabrina Solito, Architetto Responsabile del Progetto

Si ringrazia la Cooperativa Convoi e in particolare il Progetto Kontatto per il supporto nel coinvolgimento dei beneficiari.

Il percorso è stato facilitato per LAMA da: Alessandra Zagli, Sara Barbieri, Francesca Sineo, Stefano Malevolti

Il progetto è stato finanziato da dall’Autorità Regionale per la Garanzia e la Promozione della Partecipazione della Regione Toscana.